Genuino Clandestino in Abruzzo

Incontro generale di Genuino Clandestino
Comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare
26-27 aprile San Vito Chietino
28 aprile 2019 Lanciano

Terra Bene Comune…tre giorni per creare comunità e fare rete, conoscersi e divertirsi, tre giorni intensi…

…Campeggio, Mercato Genuino Clandestino, tavoli tematici e tecnici, cibo genuino, assemblea plenaria, concerti, teatro, mostre documentari e tanto altro ancora!

VENERDÌ 26 APRILE 2019
CSOA ZONA 22
Via Caduti sul Lavoro n.4
San Vito Chietino (Ch)

ore 16.00
Apertura infopoint e accoglienza

Ore 17.00
Musica live a cura della “Jha family”

Ore 20.00
Cena popolare

Ore 21.00
“A lu monne di la lune”

Cunti e canti meticci dalla tradizione popolare abruzzese di e con Emanuela D’Ortona, musiche di Mimmo Spadano (Terre del Sud)

Ore 22.30
Dj set a cura della “Jha family”

SABATO 27 APRILE 2019
CSOA ZONA 22
Via Caduti sul Lavoro n.4
San Vito Chietino (Ch)

ore 08.00
Ritrovo e Colazione

Dalle ore 09.00 alle 13.00
Tavoli tematici

Ore 13.30
Pranzo Popolare

Dalle ore 15.00 alle 16.30
Tavoli tecnici

Ore 17.30
ASSEMBLEA PLENARIA

Ore 20.30
Cena Popolare

Ore 22.30
Musica Live con i “Dogs Love Company”

A seguire DJ set

Per tutta la giornata di Sabato Ludobus e giochi in legno a cura di Officine Sinergiche

Live painting a cura di Michela di Lanzo

Jam session sul mare

DOMENICA 28 APRILE 2019
Lanciano (Ch)

Piazza Plebiscito

Dalle Ore 09.00 alle 18.00

MERCATO CONTADINO di GENUINO CLANDESTINO

Musica live, mostre fotografiche, istallazioni artistiche, video proiezioni

Programma in divenire

Vi aspettiamo!

Per info e contatti:

mercatoscoperto@autistici.org

Chiara (Mercato): +39 380 637 0917

Luca (pernottamento) +39 349 052 5863

Genuino Clandestino nasce nel 2010 come una campagna di comunicazione per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i cibi contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li ha resi fuorilegge. Per questo rivendica fin dalle sue origini la libera trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato dal sistema neoliberista.
Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di comunità in divenire che, oltre alle sue iniziali rivendicazioni, propone alternative concrete al sistema capitalista vigente attraverso diverse azioni:
• Costruire comunità territoriali che praticano una democrazia assembleare e che definiscono le proprie regole attraverso scelte partecipate e condivise, i sistemi di garanzia partecipata sono lo strumento fondamentale per tessere relazioni fra città e campagna e sperimentare reti economiche alternative
• Sostenere e diffondere le agricolture contadine che tutelano la salute della terra, dell’ambiente e degli esseri viventi, a partire dall’esclusione di fertilizzanti, pesticidi di sintesi, diserbanti e organismi geneticamente modificati; che riducono al minimo l’emissione di gas serra, lo spreco d’acqua e la produzione di rifiuti, e che eliminano lo sfruttamento della manodopera;
• Praticare, all’interno dei circuiti di economia locale, la trasparenza nella realizzazione e nella distribuzione del cibo attraverso l’autocontrollo partecipato, che svincoli i contadini dall’agribusiness e dai sistemi ufficiali di certificazione, e che renda localmente visibili le loro responsabilità ambientali e di costruzione del prezzo;
• sostenere attraverso pratiche politiche (come i mercatini di vendita diretta ed i gruppi di acquisto) il principio di autodeterminazione alimentare ovvero il diritto ad un cibo genuino, economicamente accessibile e che provenga dalle terre che ci ospitano;

• salvaguardare il patrimonio agro alimentare arrestando il processo di estinzione della biodiversità e di appiattimento monoculturale;
• sostenere percorsi pratici di “accesso alla terra” che rivendichino la terra “bene comune” come diritto a coltivare e produrre cibo; sostenere esperienze di ritorno alla terra come scelta di vita e strumento di azione politica;
• sostenere e diffondere scelte e pratiche cittadine di resistenza al sistema dominante;
• costruire un’alleanza fra movimenti urbani, singoli cittadini e movimenti rurali, che sappia riconnettere città e campagna superando le categorie di produttore e consumatore.
Un’alleanza finalizzata a riconvertire l’uso degli spazi urbani e rurali sulla base di pratiche quali l’autorganizzazione, la solidarietà, la cooperazione e la cura del territorio;
• sostenere le comunità locali in lotta contro la distruzione del loro ambiente di vita.
Genuino Clandestino è un movimento con un’identità volutamente indefinita. Al suo interno convivono singoli e comunità in costruzione, è aperto a tutt*, diffida di gerarchie e portavoce e non richiede nessun permesso di soggiorno o diritto di cittadinanza; è fiero di essere Clandestino e porterà avanti le sue lotte e la sua esistenza con o senza il consenso della Legge.
Chiunque si riconosca nei principi di questo manifesto potrà divulgare e usare lo stesso per rivendicare le proprie azioni.

Genuino Clandestino è un movimento antirazzista, antifascista e antisessista