RIdefinizione delle linee generali del progetto

 

MONDEGGI BENE COMUNE:
RIDEFINIZIONE DELLE LINEE GENERALI DEL PROGETTO

Il presente documento nasce e si sviluppa come aggiornamento,  approfondimento ed integrazione della Carta dei Principi e degli  Intenti redatta nel 2013, alla luce dei due anni passati di esperienza concreta del Progetto MBC.

Pertanto il carattere eminentemente agricolo del progetto, i principi ispiartori e tutti gli intenti enunciati nella citata Carta mantengono inalterato il loro significato, che viene di seguito esplicitato ed approfondito grazie al lavoro dei gruppi agricolo, economico,  relazionale e politico nel corso delle assemblee monotematiche che si sono tenute nel tempo.

1 – GLI INTENTI POLITICI GENERALI

• MBC vuole costituire un’esperienza a carattere sperimentale che si  pone come alternativa concreta ai monopoli e ai modelli politici, economici e sociali dominanti.
• MBC promuove questa alternativa tramite metodi sperimentali, perseguendo l’obiettivo di restituire alla terra la dignità di “bene comune”. In buona sostanza, si intende creare (o ricreare) una  comunità di persone che percepisce Mondeggi come una risorsa  agricola, sociale, politica, paesaggistica e naturalistica, e che – come tale – ne beneficiano a vari livelli di partecipazione.
• Le azioni e i progetti attraverso cui si muove e si sviluppa MBC dimostrano il suo carattere antirazzista, anticapitalista, antifascista e antisessista.
• Le azioni e i progetti attraverso cui si muove e si sviluppa MBC vogliono tendere all’autodeterminazione integrale: non solo alimentare (attraverso progetti di agroecologia ed agricoltura contadina) ma anche energetica, educativa e della salute.
• MBC si fonda su un modello decisionale perfettamente orizzontale, basato su un’assemblea plenaria ove non vige né il potere di delega né la pratica del voto, così come illustrato nella Carta dei Principi e degli Intenti.
• MBC si inserisce all’interno di un movimento nazionale più ampio; e si configura quindi anche come nodo di reti economiche, politiche e sociali sia a livello locale (es. rete dei mercati contadini) che nazionale (es. Spazio FuoriMercato e Genuino Clandestino).
• Per favorire la percezione di Mondeggi come bene comune, MBC intende potenziare i rapporti con al comunità territoriale, sia attraverso una comunicazione periodica semplice e chiara, sia attraverso una costante apertura verso l’esterno. I frutti di tale lavoro hanno sinora portato alla ri-costituzione di una variegata comunità dipersone che  gravita intorno a Mondeggi e che – con metodi gestionali diversi tra  loro che arricchiscono la pluralità e la sperimentazione del progetto – si prende cura della terra e delle sue risorse.

2 – IL PROGETTO AGRICOLO

• Alla base del progetto c’è il concetto di “terra bene comune”, alla cui accezione vanno dati tutti i suoi possibili significati: generatrice di vita , di cibo, fondamento delle comunità e disponibile per tutti al fine del superamento della mercificazione finalizzata al profitto.
• Altro punto fondamentale è la protezione e la cura della terra come fonte di risorse future. Al contadino viene consegnata la terra da parte della comunità che ne gestisce/garantisce le regole di uso e la custodia con buone pratiche condivise. Il contadino si impegna alla sua  restituzione alla comunità in condizioni uguali o migliori di come la si è ricevuta. Questo è il ciclo, senza limiti temporali, con il quale il contadino (singolo, famiglia o gruppo di persone affini) può liberamente beneficiare ed usufruire della terra nei limiti delle pratiche di agricoltura contadina agroecologica.
A monte di questi concetti base ci piace molto e condividiamo in  pieno una frase espressa dal movimento mondiale di resistenza contadina della Via Campesina: NON SALVIAMO L’AMBENTE: SALVIAMOCI CON L’AMBIENTE! Frase che sottintende e sintetizza molto bene la posizione in cui correttamente ci dobbiamo collocare – come esseri umani – nel nostro ecosistema, nonchè il legame  inscindibile fra ambientalismo e problematiche sociali.
Il genere umano è parte integrante dell’ecosistema ed ha il  dovere/diritto di rispettarlo nei suoi cicli dinamici: non siamo affatto i padroni della terra e quindi l’azione umana deve relazionarsi con  consapevolezza, rispetto e conoscenza con gli equilibri dell’ ecosistema terra.
Partendo da questi principi, Mondeggi Fattoria Senza Padroni ha come  suo fine la sperimentazione della “ricostruzione” di una comunità intorno alla terra: comunità che si autodetermina, partendo dal cibo, nel soddisfacimento dei propri bisogni contemporaneamente al sostegno e all’utilizzo di pratiche di agricoltura contadina agroecologica. Il contadino (o meglio la figura del contadino, che può essere intesa come singolo o come famiglia o come gruppo di persone affini) ha “bisogno” della terra per potersene prendere cura. Questo bisogno può essere soddisfatto senza la necessità di acquisire la terra  tramite “sistemi” che prevedono l’utilizzo dello strumento monetario limitando, ovviamente, le possibilità a coloro che ne possiedono a sufficienza.
Infine si riconosce l’importanza di un uso o – meglio di un usufutto – “privato” di una porzione di terra da parte della figura del contadino,  dove sia possibile per lui esprimereappieno e liberamente le proprie  aspirazioni e le proprie inclinazioni. In un contesto fluido deve esistere un costante rapporto con la comunità dove, nel rispetto dei principi espressi e condivisi, vi sia la possibilità di una piena e soddisfacente presa di responsabilità nei confronti delle proprie azioni.
Ultime due considerazioni:
• Prendiamo atto della realtà della comunità circostante questa terra in  ambiente ormai da considerarsi peri-urbano e di conseguenza immaginiamoci un allargamento, sulle due grandi monoculture arboree (vite e olivo) e su alcuni seminativi, del progetto MOTA.
• Prendiamo atto dell’esistenza della possibilità di sperimentare gestioni comunitarie di porzioni di terra o servizi centralizzati (cantina,  frantoio, caseificio gestione macchinari ecc).

3 – LA GESTIONE ECONOMICA

Il progetto Mondeggi Bene Comune propone una gestione economica di un bene comune, che non trova attualmente spazio all’interno del vigente sistema economico. L’amministrazione del Bene Comune Mondeggi si basa su un’autogestione responsabile e trasparente da parte della comunità di riferimento, attraverso la creazione di un sistema indipendente e autonomo sul piano decisionale che ne permetta l’emancipazione nel tempo dai circuiti economici dominanti.
Principi organizzativi cardine nella gestione economica sono quelli: della sostenibilità, declinata in senso economico, ambientale e  sociale; della multifunzionalità, promossa attraverso l’interdisciplinarietà delle attività, degli operatori e delle forme organizzative. Vengono promosse e favorite forme innovative di scambio volte all’auto-sostentamento e auto-sostenibilità a 360° e la mutualità tra singoli, attraverso la creazione di rapporti di solidarietà e aiuto reciproco e la costituzione di casse di mutuo aiuto, intendendo il  lavoro come un mezzo di sostentamento, di realizzazione e dignità  umana slegato dalla mera creazione di profitto. Tutte le attività svolte e gli obiettivi posti dovranno basarsi sulla coerenza tra mezzi e fini e sulla ricerca di un equilibrio e una sinergia tra la dimensione individuale e quella collettiva, attraverso il dialogo e il confronto.

3 – LE RELAZIONI

Il progetto MBC ha la finalità creare una comunità di relazioni basate  sull’ascolto, la cura, l’attenzione, per coltivare una diversa cultura dello stare insieme. Ciò presuppone riconoscere un forte senso di responsabilità verso se stessi, l’altro, il gruppo, la terra e la società. Il concetto di responsabilità si declina su diverse dimensioni. La responsabilità personale prevede: il rispetto; l’umiltà; la capacità di sapersi mettersi in discussione; l’imparare a riconoscere i propri limiti. La responsabilità del gruppo prevede invece:
• Che questa intervenga qualora si rilevi una qualsiasi forma di ingiustizia.
• Il riconoscimento degli eccessi di potere del singolo, dei piccoli  gruppi e di genere e conseguentemente l’impegno a riportare rispetto e uguaglianza tra tutte e tutti.
• Lo svelamento di ranghi e ruoli dei singoli appartenenti al gruppo, i  quali possono produrre sottili e pericolose dinamiche di potere.
Per quanto riguarda la responsabilità verso la società, il progetto Mondeggi Bene Comune si pone tra gli obiettivi quello di riflettere  criticamente sulle leggi e le pratiche che regolano la società e che non  sono condivisibili, sperimentando la creazione di norme e pratiche  comunitarie condivise attraverso i metodi assembleari.
In quanto bene comune, il progetto Mondeggi si propone di stimolare  una partecipazione attiva delle persone che si avvicinano ad esso. Pensiamo sia importante iniziare a proporre un’alternativa alla fruizione dei servizi e dei beni in modo passivo, cosi da rendere le persone responsabili e co-creatrici del progetto.
Oltre alla responsabilità, l’altro cardine su cui si basano le relazioni all’interno di MBC è la partecipazione, elemento fondamentale grazie  al quale ognuno e ognuna mette a disposizione se stesso/a con il proprio tempo, le proprie capacità ed anche i propri limiti.
Al momento, MBC è un progetto unico nel quale hanno preso vita diverse forme di partecipazione, di gruppi e individui: il praticare condividere quotidianamente gli stessi metodi e pratiche – in primis il metodo partecipativo assembleare – sia di fondamentale importanza  per lo sviluppo, la sopravvivenza e la solidità del progetto stesso.
MBC costituisce un laboratorio di costante formazione; i concetti di responsabilità, rispetto, partecipazione sono stati definiti e specificati  qui secondo quanto finora elaborato nell’esperienza sin qui maturata: essi devono d’altra parte restare oggetto di ulteriore e continua  riflessione, in una prospettiva di formazione continua delle e dei partecipanti.