L’Ambulatorio di Medicina Popolare è un progetto che vuole dar vita ad un consultorio autogestito del quartiere di San Frediano, con l’obiettivo di garantire assistenza sanitaria di base gratuita e accessibile a tutt*, contribuire all’informazione e all’organizzazione di campagne di lotta sul diritto alla salute, prevedendo l’utilizzo della medicina ufficiale in maniera integrata con le medicine complementari e la riscoperta delle discipline di medicina naturale.
Le trasformazioni subite negli ultimi anni dal sistema sanitario hanno generato un servizio pubblico che, per far quadrare i conti, risponde alle logiche gestionali prima che alla domanda di salute. Si tratta di un sistema sanitario basato sul rapporto tra il numero di prestazioni effettuate e il profitto di chi le produce. In questo panorama non trovano spazio le politiche di prevenzione e di diritto alla salute e si assiste a un progressivo smantellamento delle strutture ospedaliere pubbliche e poliambulatoriali territoriali, alla riduzione significativa di servizi socio-assistenziali e all’affidamento di queste mansioni a strutture private. Vittima di tale politica sono anche i consultori, caratterizzati un tempo da una presenza territoriale capillare e, fino a pochi anni fa, dall’accesso completamente gratuito.
In questo contesto di impoverimento socioculturale l’Ambulatorio diventa la possibilità di praticare un’idea differente di diritto alla salute, coniugando un’attività concreta di intervento sanitario caratterizzata dalla medicina integrata, con una battaglia politica più generale di trasformazione sociale. Uno spazio d’ascolto in cui la consulenza medica ha un ruolo di comunicazione e non di pura osservazione, un tentativo di unire un concetto di cura e di prevenzione con la denuncia degli abusi di una sanità permeata di profitti, sempre più inaccessibili per i poveri, sempre più a misura di ricchi e assicurazioni private.
Il Libero Ambulatorio di Medicina Popolare si propone come punto di riferimento per la costruzione di un’informazione diversa mirata al coinvolgimento del quartiere, per diventare luogo di auto-organizzazione dei bisogni reali. In quest’ottica, l’ambulatorio vuole sostenere l’acquisizione da parte delle donne di una capacità critica rispetto alle risposte che la medicina propone ai problemi della salute femminile, a partire dalla considerazione che sessualità, maternità e contraccezione non sono patologie e che la cultura che le vuole medicalizzare impone privazione di libertà e di auto-determinazione.
Nonostante ciò non intendiamo caratterizzarci con una attività di generico volontariato, ma intendiamo piuttosto praticare una solidarietà militante mettendo a disposizione le nostre competenze per poter offrire consulenze specifiche di ginecologia, fisioterapia, psicologia, fitoterapia, medicina allopatica e medicina tradizionale cinese.
Per fare ciò, grazie al percorso portato avanti dalla “Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze” abbiamo deciso di utilizzare lo spazio pubblico per offrire una postazione fissa tutti i Venerdì in Piazza Tasso dalle 16.00 alle 19.30, nella speranza che un giorno il nostro Ambulatorio si trasformi in una vera e propria “Casa della Salute” così da poter rispondere anche al bisogno di visite, trattamenti e controlli specifici.