Come comunità di Mondeggi ci teniamo a chiarire quanto accaduto nella giornata del 23 gennaio tranquillizzando e ringraziando (momentaneamente) tutte e tutti coloro che si sono attivate/i nei nostri riguardi.
Nel primo pomeriggio del 23 gennaio, in seguito ad un atto di “Diffida” comunicatoci dalla proprietà nei giorni scorsi (pratica ormai consolidata nei nostri riguardi) si sono presentati a Mondeggi quattro uomini in borghese; rispettivamente tre agenti della polizia municipale di Bagno a Ripoli ed un quarto, scopertosi poi essere funzionario della Città Metropolitana di Firenze.
L’ atteggiamento dei quattro individui da subito é risultato arrogante e conflittuale.
Infatti al nostro arrivo dopo l’immediata segnalazione abbiamo trovato il lucchetto di Casa Rusciano sfondato, ( colonica recuperata da 5 anni e coogestita con il progetto MO.TA) e questi signori bellamente a loro agio all’Interno casa.
Per diversi minuti l’atteggiamento ambiguo dei quattro non ci ha permesso di comprendere le loro reali intenzioni.
Una volta abbasatisi i toni siamo riusciti seppur con difficoltà a capire che il gentile sopralluogo era frutto del mandato della proprietà di verificare se fossero stati commessi “abusi edilizi” e nel caso documentarli.
Suddetti abusi, che noi traduciamo nella messa in sicurezza della casa per non fare crollare l’intero piano terra, vanno purtroppo ad interferire con il concetto di “beni culturali”.
Infatti i nostri solerti amministratori si sono immediatamente preoccupati dell’eventualità che una storica casa colonica potesse essere vissuta ed abitata anziché distrutta dall’incuria e dall’abbandono.
Dopo una breve trattativa gli é stato concesso di svolgere il loro lavoro (si fa per dire) , consapevoli della giustizia delle nostre scelte e lasciandoci con la promessa che continueremo sempre e comunque a preferire e praticare il nostro “abuso” contro il loro abbandono.
Grazie a tutt* i solidal*
Mondeggi non si vende!