Costruiamo insieme l’agroecologia sul nostro territorio
Circolo Arci La Loggetta dalle ore 17.00
Dopo l’assemblea pubblica del 6 Dicembre al cinema Odeon, dove abbiamo parlato con diversi esperti degli effetti devastanti dei pesticidi e dell’agricoltura industriale per l’ambiente e per la salute, ci rincontriamo sabato 25 gennaio per continuare a confrontarci, informarci e costruire insieme una Campagna di sensibilizzazione e mobilitazione contro i pesticidi e l’agroindustria.
I pesticidi ed i fertilizzanti chimici alterano gli ecosistemi e la loro biodiversità, contaminano i terreni, l’aria e l’acqua, ed hanno effetti devastanti sulla salute umana.
Lottare contro il modello agricolo che fa utilizzo di queste sostanze e che produce cibo distruggendo l’ambiente naturale è uno dei primi passi per la lotta al cambiamento climatico e al sistema che ne è responsabile.
La produzione agroalimentare è infatti una delle prime cause della crisi climatica a causa dei disboscamenti, delle monocolture, delle emissioni inquinanti dovute alla sua dipendenza dai combustibili fossili e della distruzione degli equlibri ecologici che mantengono gli ecosistemi (ed il loro microclima) in salute. Non bisogna andare molto lontano per vedere e percepire tutto ciò.
Anche nel nostro territorio questo è il modello dominante, nonostante esistano diverse esperienze e realtà che resistono alla sua diffusione illimitata.
A causa dell’agricoltura intensiva e monocolturale (olivo e vite in particolare), che fa uso di pesticidi e ferilizzanti chimici in Toscana l’80% delle acque superficiali e il 46% di quelle sotterranee risultano contenere residui di sostanze chimiche nocive (Rapporto ISPRA 2018 http://www.isprambiente.gov.it/files2018/pubblicazioni/rapporti/Rapporto_282_2018.p).
Solo in Italia si utilizzano 400 tipi diversi di pesticidi per un totale annuo di 130.000 tonnellate.
Tra il 2013 e il 2017 in Toscana sono stati usati 3330 tonnellate di fungicidi,712 tonnellate di erbicidi, 343 tonellate di insetticidi . Solo tra Siena e Firenze vengono utilizzati due terzi dei fungicidi, mentre la provincia di Pistoia spicca per il maggior utilizzo di insetticidi e diserbanti.
In questo scenario, quello delle sostanze chimiche a destinazione d’uso agricolo è uno dei settori con maggiore concentrazione di potere economico: l’intero mercato è dominato da 5 grandi multinazionali: ChemChina-Syngenta, DowChemical-Dupont, Monsanto (ora fusa con Bayer).
Con il lancio di questa campagna intendiamo costruire insieme un percorso di (in)formazione e di lotta sul nostro territorio contro un modello che devasta l’ambiente per gli interessi di pochi a spese di tutte/i.
Questo è un percorso inclusivo, aperto e trasversale, partito dallo scambio tra la Comunità di resistenza Contadina Jerome Laronze, Mondeggi Bene Comune, l’Assemblea della Piana contro le nocività, il Presidio No Inceneritore No Aereoporto e gli studenti e le studentesse di Fridays for Future Firenze.
Invitiamo a partecipare tutte le realtà attive sul territorio e tutte/i coloro che sono interessate/i a proteggere e difendere la nostra terra e le nostre comunità dall’inquinamento e dallo sfruttamento prodotti dall’agricoltura chimica e intensiva e da un modello estrattivista e predatorio.
????✊???? STOP PESTICIDI, COSTRUIAMO L’AGROECOLOGIA SUL NOSTRO TERRITORIO!