Si sta per concludere un altro anno ma prima che ciò avvenga volevamo fermarci un minuto a guardarci indietro, perché gli anni passano veloci e quello appena trascorso è stato per Mondeggi un anno da incorniciare.
Esattamente dodici mesi or sono, a qualche giorno dall’inizio del nuovo anno, uscì la notizia più difficile: era stato appena pubblicato il bando di vendita di tutta la tenuta di Mondeggi, ad un quarto del suo valore reale, che si sarebbe concluso il primo marzo. Tre mesi ancora di vita, tre mesi per provarle tutte. Vedere la faccia dei nostri avvocati e tecnici che ci dicevano che legalmente non c’era nessuna strada per fermare il bando fu un altro pesante colpo. E così, tutto quello costruito in quattro anni e mezzo rischiava di finire per un capriccio della Città Metropolitana, che oltretutto non ne avrebbe tratto nemmeno una lauta ricompensa. La paranoia ci tolse le parole, i sorrisi e la voglia di combattere per ben tre lunghi giorni e ad inizio dell’anno nuovo abbiamo rispolverato quel vecchio motto che in questi casi non poteva che risuonare in maniera più adeguata: AVANTI TUTTA!
E così contemporaneamente è uscito il crowdfunding per acquistare un nuovo trattore. Pochi giorni dopo abbiamo fatto uscire un nuovo comunicato in cui invitavamo i simpatizzanti ad unirsi a questa battaglia: in poche settimane 5 ha di vigna (oltre 100 filari) furono presi in adozione da singoli e famiglie. Nasceva così il progetto MO.V.A. (Mondeggi Vigna Autogestita) che si sommava alle 130 particelle di olivi e ai 18 orti sociali presi in gestione per la quasi totalità da abitanti di Bagno a Ripoli e di Firenze.
A quindici giorni dall’apertura delle buste venne lanciata una cena contro la vendita di Mondeggi, un po’ anche come sfida alla precedente cena delle idee (e che idee vennero fuori!) del sindaco Casini di Bagno a Ripoli svolta nella stessa sala. A tre giorni dalla cena, nel pieno picco delle richieste chiudemmo tutte le prenotazioni per arrivare alla cifra record di 800 persone. Tavoli e persone a mangiare ovunque, persino nel lungo corridoio che collega il bar alla piazza di Grassina. Il sole della speranza stava ancora splendendo su Mondeggi.
Arriviamo così alla data del 1 marzo: doverosi i ringraziamenti a tutte le realtà e a tutti i singoli che ci hanno inviato centinaia di messaggi di sostegno da ogni parte del mondo; così come ai tanti che si presentarono la mattina dell’apertura delle buste sotto il palazzo della Città Metropolitana. Nessuna offerta, palla al centro, avevamo ragione noi a non mollare!
Nel frattempo era nata la collaborazione con la casa del popolo di Grassina, con i giovani di Fridays For Future, si ascoltano le prime note di Radio Contado, la radio autogestita dei contadini, il mercatino mensile dell’Isolotto diventa settimanale e il mercato contadino di piazza Tasso realizzato grazie alla follia di tanti piccoli agricoltori e alla determinazione degli abitanti di San Frediano inizia a decollare.
A Maggio la rassegna dei piccoli produttori di vini naturali, biologici, certificati e non che ha ormai raggiunto la quinta edizione: il Mosto di Firenze con Bobo Rondelli ospite d’onore e una partecipazione record mai vista su queste colline. Continua la stagione con tutti i lavori nelle olivete, nella vigna, i trapianti nell’orto, le api che iniziano a raccogliere e l’inizio del cantiere per il nuovo forno sempre più indispensabile per soddisfare la richiesta di pane di grani antichi.
E poi il giorno più atteso, con quelle candeline che pochi mesi prima sembravano da buttare… arriva il quinto compleanno, ancora senza certezze future, ancora sulle barricate ma soprattutto ancora tutti insieme. Memorabile la partecipazione degli agricoltori della zona che con i loro trattori d’epoca e con i loro sorrisi ci hanno aiutato nella lavorazione dei campi.
Durante l’estate la conclusione del restauro della nuova stanza degli ospiti, sempre numerosi e pronti ad aiutarci nelle varie mansioni della fattoria. Di pari passo i lavori di consolidamento di casa Rusciano per incrementare la capienza del presidio. Degno di nota anche la presenza di decine e decine di bambini che scelgono la fattoria per realizzare un campo estivo di circo.
Arriva la vendemmia che finalmente dopo anni di sacrifici e di investimenti ci regala un’annata eccezionale grazie anche alla presenza dei nuovi partecipanti.
In seguito ad un lutto improvviso (ciao Luca, noi ci crediamo ancora!) e ad ulteriori finanziamenti, alla fine arrivano due trattori che aumentano di molto il potenziale lavorativo del presidio.
E ancora una serie infinita di iniziative sul clima, sull’agroecologia, sul recupero delle tradizioni contadine, il sostegno alla campagna contro l’aereoporto e l’inceneritore di Firenze, l’inizio della campagna STOP PESTICIDI lanciata al cinema Odeon. Importante anche la nascita della nuova associazione “Amici di Mondeggi Bene Comune”, che vede la partecipazione di quasi tutte le cooperative e le associazioni che lavorano nel sociale nel comune di Bagno a Ripoli, in una collaborazione che prevede anche progetti da realizzare insieme sul posto, per ribadire il concetto di bene comune contro la privatizzazione.
E per concludere l’anno non poteva che arrivare la notizia e la vittoria più attesa. A Novembre sarebbe dovuta arrivare la sentenza del processo che vedeva 17 imputati incriminati per occupazione e furto di acqua e luce, con tanto di richiesta di più di centomila euro di danni di immagine da parte della Città Metropolitana. Ebbene, il giudice ha assolto tutti gli imputati! Scoppia la festa e non poteva essere altrimenti.
Come un’ulteriore ciliegina sulla torta rispondono all’appello per la costituzione di un parco artistico di Mondeggi artisti di spessore come Blu, Alleg e Luvi, che con i loro murales colorano i muri ed il grigiore delle idee delle amministrazioni.
Anche un altro personaggio di fama internazionale ma in tutt’altro campo, quello dell’agroecologia, ha trovato nel 2019 finalmente il modo di visitare la fattoria: si tratta di Vandana Shiva, attivista indiana con la cui associazione sono in cantiere importanti collaborazioni.
Si è concluso un anno, un anno che a noi che lo abbiamo vissuto dal vivo è sembrato un anno normale; ma se ci fermiamo un attimo a pensare, e magari proviamo ad osservarlo dall’esterno non possiamo che ricordarlo così… grazie 2019, un anno eccezionale!