Il 5 luglio la commissione europea presenterà la sua proposta di regolamentazione/deregolamentazione delle “nuove tecniche genomiche” (NTG/TEA). Il governo italiano invece, appellandosi all’ emergenza alimentare in seguito alla guerra in Ucraina, e strumentalizzando l’ alluvione in Romagna, nota da anni come area sacrificata alle grandi produzioni agricole intensive, nel decreto siccità ha inserito un emendamento che autorizza la sperimentazione in pieno campo degli OGM 2.0 senza neanche attendere le posizioni ufficiali della commissione, che comunque non sembrano promettenti. Siamo di fronte al copione di sempre: la politica non rappresenta altro che il braccio esecutivo delle lobby e dei colossi dell’agrochimica, ignora il principio di precauzione che dovrebbe preservare la salute della cittadinanza e dell’ambiente, utilizza una retorica falsa e mistificatoria per promuovere i nuovi OGM e ne modifica appositamente l’appellativo e il lessico per dissociarli dagli OGM ormai di vecchia generazione. Di tutte queste controversie e contraddizioni ne parleremo il 6 Giugno h 21.00 a Mondeggi.